Trascrizione: #3 Wöschhüsli

Marcel Anderwert

Qui alla posizione 3 è il «Wöschhüsli», un vecchio lavatoio. Qui il filato di lino veniva bollito in acqua di colla diluita per dare più stabilità ai fili di tessitura. C'erano diverse case di bollitura di questo tipo nel comune. Nel 1799, 52 di queste case erano registrate. Purtroppo, tutte sono sparite, tranne questa. Pius Steiner, l'attuale proprietario, conosce la storia del «Wöschhüsli», dopo che sua nonna l’aveva comprato insieme alla proprietà accanto:

«Probabilmente il nostro ‘Wöschhüsli’, è stato costruito dopo il primo incendio del villaggio (1796). Ma non si sa esattamente. Nostra nonna, Olga Hasler, aveva comprato la proprietà nel 1935 e ci lavava la biancheria della locanda. Ci ha raccontato che ogni tanto un ricamatore del villaggio lavava un bel pezzo di tessuto ricamato qui. Opposto c'era la prima distribuzione di acqua del villaggio. La sorgente della fontana del villaggio si trova a nord del paese e anche l’acqua per il lavatoio veniva attinta da questa sorgente. Ancora oggi, la fontana con il postiglione davanti alla casa attinge la sua acqua da questa fonte. Dopo il lavaggio, l'acqua sporca veniva svuotata in un sistema di drenaggio incorporato nella casa. Hanno scavato una fossa rivestita di pietre piatte, e fatta per deviare l’acqua. Durante la Seconda guerra mondiale la cucina militare ha trovato un posto nella casetta che, alla fine degli anni 1950, è stata spostata nell'edificio della palestra. Nel 1961 la corporazione ‘Oberstrasse’ ha proposto di demolire la casetta. Cito: ‘Un tema di discussione era, tra altri, anche il lavatoio, che, come un pericoloso ostacolo al traffico, dovrebbe scomparire!’ Per fortuna questo progetto non è stato realizzato. Più tardi è stato affittato come magazzino per pneumatici e carbone. Dopo il restauro nel 1985, la libreria ha trovato un posto lì per molti anni. Oggi il lavatoio non è più affittato.»

Ora continuiamo il nostro giro e risaliamo la strada accanto al «Wöschhüsli». A destra c'è la stalla della vecchia fattoria e del ristorante «Zur Post». Lassù giri a destra nella Oberstrasse e cammini fino alla cosiddetta «Villa Erika». Non si può mancare. È l'unica casa in muratura nello stile Liberty.